Quando si pensa ad una lavanderia industriale, generalmente ci si immagina una lavatrice enorme con un oblò gigante oppure a tante piccole lavatrici che non smettono mai di lavare biancheria.

Ma come funziona veramente una lavanderia industriale?
Quali processi garantiscono un lavaggio e una sanificazione certificata?

Ve lo vogliamo spiegare attraverso questo articolo che, rispetto ai precedenti, presenta qualche tecnicismo in più.

Lavacontinua e caricamento aereo: le premesse al lavaggio

Rispetto all’immaginario generale, una lavanderia industriale può essere comparata ad una lavatrice enorme con all’interno delle piccole lavatrici.
Tecnicamente questa macchina è chiamata lavacontinua.

La lavacontinua è costituita da un tunnel all’interno del quale sono ricavate dalle 6 alle 24 camere capaci di accogliere una quantità di biancheria da lavare che va dai 30 kg ai 60 kg per modulo.

La fase di caricamento della biancheria può avvenire secondo due modalità:

  • sistema di caricamento aereo a sacchi e dall’alto;
  • caricamento nastro pesa.

Al fine di agevolare lo scivolamento della biancheria all’interno del primo cesto della macchina, la lavacontinua è provvista di una tramoggia (imbuto) sulla superficie interna della quale viene fatta scorrere dell’acqua.

Prelavaggio, lavaggio e risciaquo

Queste le fasi di un lavaggio professionale:

  1. Prelavaggio/candeggio a bassa temperatura che ha il compito di evitare che le macchie organiche (proteine ecc) si fissino sulla fibra;
  2. Lavaggio vero e proprio: la temperatura sale e viene mandata in macchina una parte di sapone naturale.
    Grazie ad un fattore inserito durante la fase di prelavaggio, rimane all’interno della fibra e ha modo di lavorare ad alte temperature completando l’asportazione delle macchie più difficili;
  3. Risciacquo e finissaggio durante il quale vengono asportate tutte le sostanze usate in fase di lavaggio e vengono applicati sulla biancheria (se necessario) amido ed ammorbidente per rendere la fibra confortevole. In quest’ultima fase vengono poi inseriti determinati elementi necessari uno per rendere il pH neutro e l’altro per la disinfezione totale.

Realizzare una pulizia completamente professionale significa trovare il giusto equilibrio tra efficienza e tempo.

Il Cerchio di Sinner

Al fine di garantire un lavaggio professionale e sanificato dei capi, nel ciclo di lavaggio è necessario combinare 4 fattori a seconda dello sporco, della superficie da pulire e dei mezzi che si hanno a disposizione.

Questi fattori compongono il cerchio di Sinner e sono:

  1. azione meccanica
  2. azione chimica
  3. temperatura
  4. tempo

Secondo la teoria del cerchio di Sinner se uno dei fattori diminuisce, dev’essere compensato con un altro o più.

Dal lavaggio alla stiratura: due reparti interconnessi

La biancheria lavata continua il suo ciclo all’interno del reparto stiratura della lavanderia industriale.

Disidrata e pressata, infatti, la biancheria viene introdotta in essiccatori rotanti, il cosiddetto effetto centrifuga, che la “dividono” per facilitarne la stiratura.

In uscita dall’essiccatore, i capi suddivisi per tipologia (coprimacchia, spugna, tovaglie…), vengono avvicinati e quindi introdotti manualmente in linee di stiro dedicate costituite da mangani da stiro, piegatrici e imbustatrici.

In conclusione…

Trasformare un tessuto da sporco a pulito per garantire un servizio sanificato al cliente è un mestiere semplice e ricco di storia.
Raggiungere, però, l’efficienza e la soddisfazione del cliente è una questione di equilibrio. Un equilibrio che va cercato ogni giorno, studiato mantenuto e allenato.

Ed è questo che facciamo in Lavanderia Tiziana avvalendoci anche di tecnologia e numeri, senza i quali probabilmente non potremmo garantire il nostro servizio.

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